Tirà piemontese: la ricetta del dolce lievitato a forma di ciambella

Il tirà piemontese è un dolce soffice e profumato, dalla tipica forma a ciambella, originario di Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti. Preparato tradizionalmente nel periodo di Carnevale, deve il suo nome ai tiràgi: ovvero le feste organizzate durante il Regno di Sardegna, in occasione delle quali venivano estratte le giovani leve chiamate alle armi.

Una ricetta di facile esecuzione che, nella versione del celebre maestro panificatore Fulvio Marino, qui proposta, viene resa ancora più golosa dall’aggiunta di uvetta disidratata e cubetti di mela candita. Per portarla in tavola basterà lavorare nel boccale della planetaria la farina con il lievito di birra sbriciolato, lo zucchero, l’acqua tiepida, le uova e il burro morbido, incorporare poi l’uvetta al composto liscio e omogeneo ottenuto, e lasciar lievitare il tutto per circa 2 ore (avendo l’accortezza, dopo la prima ora, di riprendere il panetto e lavorarlo brevemente, facendo delle pieghe).

Trascorso il tempo, si stende quindi l’impasto con un matterello, si arricchisce con la mela candita e si arrotola su se stesso, in modo da formare un filoncino, da sistemare in un apposito stampo a ciambella, ben imburrato, e far riposare ancora fino al raddoppio del volume prima del passaggio in forno: il risultato sarà un lievitato alto, morbido e fragrante, da spolverizzare con lo zucchero a velo, e gustare a colazione o a merenda con un infuso bollente.

Se desideri, puoi utilizzare al posto dei canditi 2 mele Golden: da tagliare a dadini e saltare in padella con una spruzzata di succo di limone e 1 cucchiaio di zucchero, oppure puoi aromatizzare la ciambella con un pizzico di cannella in polvere, del cardamomo o qualche goccia di estratto di vaniglia.

Scopri come preparare il tirà piemontese seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova altre specialità della pasticceria piemontese, come le paste di meliga, la torta alle nocciole o i gianduiotti.

Come preparare il tirà piemontese

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