Pan bauletto ed etanolo: perché i pani confezionati contengono alcol etilico?

 

 

 

Alcol etilico nel pan bauletto? Ma davvero facciamo colazione con un conservante “alcolico”? Tranquilli, nessun aperitivo a sorpresa. Il biologo nutrizionista Simone Gabrielli spiega perché troviamo etanolo tra gli ingredienti di alcuni pani confezionati e sfata il mito del “pane che prende fuoco”.

L’alcol etilico viene usato come conservante antimicrobico, in particolare per inibire la formazione di muffe e prolungare la durata del prodotto. Viene vaporizzato all’interno della confezione o direttamente sul prodotto. Appena apri il pacchetto, l’alcol inizia a evaporare in fretta e furia. La quantità presente nel pane è davvero minima e non ha alcun effetto psicoattivo. Anzi, una banana molto matura o un succo di frutta lasciato aperto in frigo per un paio di giorni potrebbero contenere più alcol etilico naturale del pan bauletto confezionato. Scopriamo di più.

Perché viene usato l’alcol etilico nel pan bauletto?
L’alcol etilico viene scelto perché:

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evapora facilmente;
non lascia residui tossici;
non altera il gusto del prodotto;
è una tecnica sicura e ampiamente regolamentata a livello europeo.
Ricordiamoci: il pan bauletto non è un prodotto fresco, ha bisogno di resistere settimane — se non mesi — sugli scaffali, e questa è una delle strategie tecnologiche più efficaci per mantenerlo intatto.

Meglio evitarlo?

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