Sarde a beccafico

Preparazione: 30 Min
Cottura: 30 Min

Difficoltà: Facile

Dosi per: 4 persone

Le sarde a beccafico sono un secondo piatto tipico della gastronomia siciliana, ottimo anche come antipasto o portata principale, accompagnato da un’insalata di stagione. La preparazione che ti propone oggi la nostra Giusina, quella tradizionale di Palermo, prevede che le sarde vengano farcite con un ripieno a base di pangrattato, uvetta, acciughe sott’olio, pinoli, cipolla, prezzemolo e succo di agrumi, profumate con l’alloro e cotte in forno fino a doratura.

Il nome della pietanza deriva da una particolare varietà di uccellini, i beccafico, appunto, che venivano anticamente consumati solo dai nobili; il popolo, che non poteva certamente permettersi quelle carni prelibate, realizzò così una variante con le sarde, pesce azzurro povero e alla portata di tutti, ma molto nutriente e gustoso.

Come tutte le ricette di origine antica, ne esistono numerose varianti a seconda della zona e addirittura della famiglia: nel Catanese, per esempio, il pesce, dopo una macerazione in acqua e aceto, viene farcito con caciocavallo, pecorino, aglio e pangrattato, poi passato nelle uova, panato e fritto in olio di semi.

Portarle in tavola è molto semplice: l’importante è utilizzare sarde freschissime, pulendole con cura, aprendole a libro ed eliminando testa e lisca centrale, affinché possano accogliere facilmente la farcitura, che dovrà essere umida e saporita; non rimarrà che arrotolarle su se stesse e disporle infine nella pirofila con la codina all’insù, proprio come vuole la scuola palermitana.

Scopri come preparare le sarde a beccafico seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche le melanzane a beccafico.

Ingredienti
SARDE (PULITE)
250 gr
UVETTA
30 gr
ACCIUGHE SOTT’OLIO
10 gr
PANGRATTATO
50 gr
PREZZEMOLO
q.b.
LIMONE
1/2
ARANCIA
1
SALE
q.b.
PEPE
q.b.
CIPOLLE
2
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
q.b.
ALLORO
10 foglie

Come preparare le sarde a beccafico

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