
Ottobrata, una torta dolce-salata da provare
Per la frolla salata
- Lavorate in una planetaria le farine, il burro freddo, tagliato a cubetti, il parmigiano e il sale per ottenere un composto a briciole.
- Incorporate tuorli e l’uovo e, quando l’impasto comincerà a essere omogeneo e compatto, trasferitelo sul piano di lavoro, unite un cucchiaio e mezzo di semi misti, lavorandolo velocemente con le mani, e raccoglietelo in una palla; appiattitela, avvolgetela in una pellicola alimentare e lasciate riposare in frigorifero per 3 ore.
Per la crema frangipane
- Versate in una ciotola il burro morbido e lavoratelo quasi a pomata; unite l’uovo, il parmigiano, un pizzico di sale e la farina di nocciole e amalgamate tutto per ottenere una crema.
- Coprite la crema frangipane con una pellicola alimentare e tenetela da parte.
Per il ripieno
- Lavate la frutta, dividete le susine e la pesca a metà, eliminate i noccioli, e tagliatele a spicchi; dividete a metà una parte dei chicchi d’uva e i fichi in 4 parti.
- Sciogliete il burro in una padella, unite la frutta e rosolatela brevemente; sfumate con mezzo bicchiere di Marsala, lasciate evaporare e, poi, unite un cucchiaio di zucchero moscovado, qualche fogliolina di timo e un cucchiaino di spezie miste, proseguendo la cottura per circa 10 minuti.
Per il montaggio dell’Ottobrata
- Stendete la frolla, ottenendo una sfoglia di 4 mm di spessore.
- Imburrate una teglia rotonda per torte (diametro 24/26 cm) con il fondo amovibile e foderatela con la frolla, tenendo da parte quella che avanza per la guarnizione finale.
- Rifilate con un coltello i bordi della torta.
- Distribuite all’interno della torta la crema frangipane, livellandola bene, e poi la frutta rosolata.
- Tagliate il formaggio a pezzetti e distribuiteli tra la frutta.
- Lavorate la frolla avanzata, in modo da ricavare foglie autunnali e distribuitele lungo il bordo della torta, quindi infornate l’Ottobrata a 180 °C per circa 40 minuti.
- Sfornate, lasciate raffreddare e sformate la torta.
- Servite l’Ottobrata a temperatura ambiente, completando con un filo di miele di castagno.
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