Zucchero, sale e aceto vengono in nostro aiuto. Infatti, questo maledetto batterio, non cresce in ambienti con troppo zucchero, troppo sale o troppo acidi. Per questo è bene seguire le indicazioni di quanto zucchero mettere nelle marmellate/confetture o quanto sale aggiungere se si prepara qualche verdura in salamoia. L’aceto, invece, ci aiuta a rendere l’ambiente dentro il barattolo acido, sono sicure tutte quelle conserve che presentano un valore di pH inferiore a 4,5 realizzate facendo bollire le verdure per pochi minuti in una soluzione fatta al 50% da acqua e 50% da aceto che abbia almeno un’acidità del 5,5%.
Tutte le conserve domestiche non acide, salate o zuccherate, come per esempio il sott’olio, sono a rischio botulino.
Evita di preparare in casa conserve di carne o di pesce
Si deve evitare la preparazione casalinga di conserve di carne o di pesce. Questi prodotti non possono infatti essere acidificati o trattati con quantità di sale o zucchero idonee a bloccare lo sviluppo del batterio.
Fai attenzione alla cottura di hamburger e salsicce
Inoltre presta attenzione anche alla cottura di alcuni cibi come hamburger o salsicce. La lavorazione di questo tipo di carne può creare dei microambienti all’interno privi di ossigeno che possono favorire la crescita del botulino, infatti il nome deriva dal termine latino botulus cioè salsiccia, perché la descrizione della malattia fu associata inizialmente al consumo di salsicce preparate in casa e mangiate crude o poco cotte. Il botulino sotto forma di spora sarà pure resistente alle alte temperature, ma la tossina invece si distrugge a temperature di circa 80° quindi, mi raccomando, gli hamburger non si mangiano al sangue ma cotti.
Il botulino rimane vivo alle basse temperature