Step 1
Per prima cosa, lava bene le patate per eliminare eventuali residui di terra dalla buccia 1.
Step 2
Mettile quindi in una pentola con acqua fredda 2.
Step 3
Porta a bollore e calcola circa 30-40 minuti: al termine della cottura dovrai riuscire a infilzare le patate fino in fondo 3.
Step 4
Scola le patate e tagliale a metà, così da far fuoriuscire tutto il vapore e, di conseguenza, l’umidità 4.
Step 5
Quando non faranno più fumo, ma saranno ancora calde, sbucciale 5.
Step 6
Passale poi in uno schiacciapatate o in un passaverdure 6: le patate devono essere ancora calde perché da fredde sono difficili da lavorare.
Step 7
Aggiungi nella ciotola con le patate schiacciate anche la farina, l’uovo e il sale 7.
Step 8
Comincia a lavorare, prima con una forchetta o con un mestolo di legno e poi sulla spianatoia con le mani, giusto il tempo di ottenere un impasto soffice e morbido 8. Fai attenzione a utilizzare la giusta quantità di farina: non aggiungerne troppa, altrimenti gli gnocchi potrebbero risultare duri.
Step 9
Dividi l’impasto in tanti pezzi e poi crea dei salsicciotti 9.
Step 10
Aiutandoti con un tarocco, dividi i filoncini in pezzi grandi circa 2 cm 10.
Step 11
Arrotonda leggermente ogni pezzo tra le mani 11.
Step 12
Passa quindi ogni gnocco tra i rebbi di una forchetta, premendo leggermente con i polpastrelli per formare la caratteristica superficie scanalata che accoglie il sugo alla perfezione 12. Puoi anche utilizzare una grattugia o un rigagnocchi, se lo hai a disposizione.
Step 13
Man mano che dai la forma ai tuoi gnocchi, disponili ben distanziati e infarinati su un vassoio o un piano di lavoro 13.
Step 14
Cuoci gli gnocchi in acqua bollente e leggermente salata per circa 3 minuti, o fino a che non salgono a galla, quindi sollevali con una schiumarola 14.
Step 15
Una volta pronti, scolali e condiscili come preferisci: noi abbiamo scelto un sugo di pomodoro con tanta cipolla, arricchito con abbondante parmigiano grattugiato 15.
Curiosità
Sai perché si dice « giovedì gnocchi »? Forse non tutti sanno che il detto completo recita: « giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa » e sembra avere origini laziali. In particolare si fa riferimento agli gnocchi – a base di farina e patate – conditi con un semplice sugo di pomodoro; erano considerati i più nutrienti, necessari per affrontare il venerdì che, per la tradizione religiosa, era sempre il giorno di astensione dalla carne, da qui il venerdì pesce o addirittura il digiuno.
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