Falangio, la “pianta ragno” che purifica l’aria di casa

  • C. comosum  – la varietà più comune con steli bianchi, foglie verdi con bordi ondulati e piccoli fiori bianchi inodore
  • C. undulatum  : le sue foglie sono ruvide e strette, con margini induriti. I fiori a forma di spiga sono bianchi con venature rosse.
  • C. laxum  : varietà piccola, con foglie verde intenso e margini bianchi. I fiori sono raccolti in pannocchie.

Falange: cura delle piante

Abbastanza resistente, è una pianta abbastanza facile da curare. Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. Vediamo quali sono le condizioni ideali per la sua coltivazione.

Se viene coltivata in vaso, ti consigliamo di tenerla in casa durante i mesi più caldi, mentre durante i mesi autunnali puoi portarla all’aperto, monitorando sempre le temperature; Se invece volete posizionarlo a terra, dovrete assicurarvi che la temperatura non scenda sotto i 7°C e che la falange sia ben protetta dal sole.

  • Clima  : teme sia il freddo (temperature inferiori a 5°C) che il caldo eccessivo (temperature superiori a 28°C). Per dare un’idea, la temperatura ideale è tra i 20°C ei 25°C di giorno e tra i 15°C e i 20°C di notte. Per gli esemplari cresciuti durante l’evento è consigliabile rimuoverli in casa durante la stagione più calda, e riportarli all’aperto con l’arrivo dell’autunno.
  • Esposizione  : Pur richiedendo abbondante luce, non ama i raggi diretti del sole che possono bruciare le sue splendide foglie. Per questi motivi va collocato in un luogo fresco, luminoso e fresco, lontano dalla luce del sole e dal vento. Cresce bene anche in ombra parziale.
  • Terreno  : Il terriccio ideale è costituito da una miscela di  terriccio  universale  , sabbia e torba  in parti uguali . Può però crescere bene anche su qualsiasi altro tipo di terreno.
  • Concimazione  : durante la fase vegetativa, ogni 15 giorni è necessario somministrare un  concime liquido  con quantità di  azoto  maggiori di quelle di fosforo e potassio. In alternativa può funzionare anche un concime granulare a lenta cessione ogni 60 giorni.
  • Potatura  : più che una potatura vera e propria, è bene effettuare una pulizia regolare rimuovendo le parti danneggiate o indebolite.

Come innaffiare la falange.

Abbastanza resistente, può sopportare brevi periodi di siccità. Di contro, però, non ama i ristagni d’acqua all’interno del sottovaso. Detto questo, si consiglia di annaffiarlo con moderazione e avendo cura di eliminare l’acqua in eccesso che si deposita sul fondo del piatto. A titolo indicativo, durante l’inverno può essere sufficiente un’annaffiatura alla settimana; in estate un altro paio di volte. In ogni caso tra un’annaffiatura e l’altra bisognerebbe sempre attendere che il terreno si asciughi completamente.

Utilizzare sempre acqua priva di calcare a temperatura ambiente. L’acqua piovana o l’acqua distillata sono perfette.

È molto importante vaporizzare l’acqua sulle foglie, soprattutto nei periodi molto caldi e secchi. Cioè d’estate e quando in casa sono attivi gli impianti di riscaldamento e condizionamento.

Falange, riproduzione

La moltiplicazione si effettua dividendo le ciocche. La procedura è molto semplice. Ti basterà prelevare le punte dei rami laterali della pianta madre e trapiantarle subito dopo in un terreno fresco, sciolto e drenante. Questa operazione può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è preferibile la primavera.

Quando trapiantare la falange

vedere il seguito alla pagina successiva

Laisser un commentaire