Anche in questo caso i fiori di questa pianta li conosciamo perché li mangiamo già: sono appunto i capperi, ancora non sbocciati. La raccolta, infatti, avviene alle prime luci dell’alba: una volta sbocciati, naturalmente, non possono essere più mangiati. Da non confondete con i cucunci, tanto amati nella cucina siciliana, che sono invece i frutti della pianta.
4. Zenzero
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae: quello che mangiamo è il suo rizoma, una radice dalle infinite proprietà benefiche che può essere utilizzata in molti modi anche in cucina. Ma non tutti sanno che lo zenzero è in grado di produrre un fiore bellissimo, carnoso e forte: dai colori sgargianti, fa capolino alla fine dell’estate. La brutta notizia, però, è che lo zenzero, se usato come alimento, viene privato dei fiori: questi accumulerebbero troppi nutrimenti, sottraendoli alla radice, che così sarebbe scarica di sapore e benefici.
5. Zafferano
Il fiore dello zafferano è una parte fondamentale: proprio da qui partono i pistilli che vengono essiccati e trasformati nella costosissima spezia rossastra. La polvere che conosciamo, infatti, si ricava proprio dagli stimmi del fiore di Crocus sativus, appartenente alla famiglia delle Iridaceae, una pianta erbacea perenne, che nasce spontaneamente in Asia Minore e nell’Europa orientale, ma che è coltivata con successo anche in Italia, soprattutto in Abruzzo ma non solo,