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Crostata di pesche e amaretti: la pasta frolla
Mettete nella planetaria (frusta K o a foglia) o lavorate a mano il burro freddo a pezzetti, lo zucchero a velo, la farina, la vanillina e il sale.
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Quando inizieranno a formarsi le briciole, aggiungete anche i tuorli d’uovo (solo tuorli) e la buccia grattugiata del limone. Impastate il tutto fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela in frigorifero per 1 ora.
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Procedimento della Crostata di pesche
Accendete il forno statico a 180°C
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Preparate il fondo di pasta frolla della vostra crostata alle pesche: stendete 2/3 dell’impasto su un foglio di carta da forno leggermente infarinato e ponetelo all’interno dello stampo da crostata del diametro di 24 cm già imburrato, come vi ho fatto vedere nel tutorial della crostata.
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Fate aderire bene la frolla ai bordi e tagliate via con un coltello la pasta frolla in eccesso.
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Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e stendete uno strato di marmellata di pesche. Se non vi piace, potete utilizzare anche la marmellata di albicocche.
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Sbriciolate con le mani, sopra alla marmellata, una decina di amaretti che serviranno per raccogliere il succo delle pesche che si crea in cottura.
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Lavate le pesche e tagliatele prima a spicchi, poi a cubetti. Adagiatele all’interno dello stampo.
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Posizionate gli amaretti, prima a croce per prendere le misure, e poi ricoprendo tutta la superficie.
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Ricoprite il tutto con un altro disco di pasta frolla, che avrete steso sempre sulla carta da forno infarinata.
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Con le mani, chiudete bene i bordi ed eliminate la frolla eccedente.
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Spennellate la superficie con poco albume avanzato (o latte) e infornate la Crostata di pesche e amaretti nel forno statico preriscaldato a 180°C per ca. 50 minuti. Gli ultimi 10 minuti, coprite con un foglio di carta da stagnola, per non farla dorare troppo in superficie.
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La vostra Crostata di pesche super speciale è pronta. Attendete che si raffreddi prima di gustarvela al meglio, spolverata con poco zucchero al velo.
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Conservazione
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