10 piante grasse che puoi tenere in acqua e non marciscono

Riprodurre le piante grasse in acqua è un qualcosa che tutti gli amanti di questo tipo di piante dovrebbe sapere. Le piante grasse sono tenute quasi sempre nel terriccio, eppure possono essere tenute anche in acqua senza il rischio di danneggiarle o, peggio ancora, farle marcire.

In generale, le succulente non sono piante semplici da propagare. Possono essere riprodotte attraverso le foglie, le talee o per divisione, ma avevi mai pensato che fosse possibile propagarle in acqua? Di seguito ti spieghiamo come fare e ti elenchiamo le piante grasse che si prestano meglio a questa pratica.

Come riprodurre le piante grasse in acqua

Primo passo. Scegli le piante grasse che vuoi propagare e stacca un gambo dalla pianta madre. Usa un cutter ben affilato per evitare di non danneggiare la pianta.

Secondo passo. Fai cicatrizzare il taglio per circa 2-3 giorni. Una volta cicatrizzato, la pianta è pronta a generare le radici se messa in acqua.

Terzo passo. Riempi un contenitore con acqua ed immergici il pezzo di succulenta. Assicurati che tra il taglio e l’acqua ci sia uno spazio per permettere il passaggio dell’aria. La pianta ha bisogno di acqua e ossigeno per poter accedere ai nutrienti.

Quarto passo. Una volta formate le radici, potrai trapiantare la succulenta in vaso, oppure tenerla in acqua, cambiando quest’ultima ogni qualvolta diventa torbida.

Quali sono le piante grasse che posso tenere in acqua?

Graptopetalum

Appartengono a questa famiglia di piante grasse circa 18 specie diverse, e hanno una forma simile a quella di una rosa. Il loro ritmo di crescita è medio e saranno necessari anni prima di avere la necessità di cambiare il vaso.

Echeveria imbricata

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